La Sicilia è una zona ricca di tradizioni, grazie al suo grande intreccio di civiltà, culture, dominazioni diverse, con una grande vocazione per l’artigianato. Il tipico esempio è il carretto siciliano, una vera opera d’arte costruita grazie a bravissimi maestri artigiani ebanisti e abili ferrai. Legata al carretto c’è anche l’attività artigianale dei pupari. In Sicilia è anche presente la lavorazione del giunco e delle fibre naturali, come quella del papiro per la realizzazione di pergamene. Da sottolineare infine l’artigianato legato alla gastronomia: famosissima è la frutta martorana, dolci preparati con pasta di mandorle e zucchero.
L’Artigianato nella Valle del Belìce e le tradizioni.
Nella Valle del Belìce le principali attività di lavorazione artigianale sono; quella del ferro battuto, della ceramica di Burgio, il famoso corallo di Sciacca e molti manufatti di pizzo e merletto; ma anche borse, cappelli, bracciali, orecchini, collane, accessori uomo donna ed oggetti per la casa. Il segreto oltre a risiedere nella varietà di materie prime disponibili tra cui la pietra dura e la terracotta locale, sta nella maestria degli artigiani che ancora oggi lavorano in antiche botteghe, producendo manufatti di artigianato apprezzati ed esportati in tutto il mondo. La Valle del Belìce si trova nella parte occidentale della Sicilia, occupa un’area compresa tra le province di Palermo, Trapani e Agrigento; pertanto la principale risorsa economica della Valle del Belìce è la produzione agro-alimentare e la coltivazione della vite e dell’olivo.
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